Il Teatro Pirandello ha regalato al pubblico uno degli spettacoli più intensi e convincenti del cartellone finora: “Il caso Jekyll”, quinto appuntamento della stagione teatrale, ha incantato gli spettatori con scenografie di grande impatto, effetti speciali sorprendenti e una narrazione capace di trascinare chiunque nella complessità della storia. Gli applausi scroscianti a fine serata hanno consacrato l’ennesimo successo di una stagione che punta sempre più in alto.
Protagonisti assoluti della scena sono stati Sergio Rubini, istrionico e magistrale, e un convincente Daniele Russo, che insieme hanno dato vita a una rilettura del celebre romanzo di Robert Louis Stevenson. La trama, pur rimanendo fedele al capolavoro ottocentesco, è stata reinterpretata con uno spessore intellettuale che ne ha esaltato la contemporaneità. Henry Jekyll, qui rappresentato come uno stimato studioso della mente tra Ottocento e Novecento, incarna un’epoca in cui la psicanalisi muoveva i primi passi, offrendo nuove chiavi di lettura per i conflitti interiori dell’essere umano.
Lo spettacolo, della durata di due ore esatte, esplora con pathos e coinvolgimento emotivo il cuore pulsante della storia: il conflitto tra l’Io e la sua parte oscura, quell’Ombra che la psicanalisi freudiana avrebbe battezzato come Inconscio. Jekyll, nel suo percorso di ricerca, approda a una scoperta rivoluzionaria: la follia non è altro che il frutto della repressione di questa parte oscura, che può emergere in tutta la sua violenza se non riconosciuta e integrata.
La regia ha saputo rendere questa lotta interiore con una potenza visiva straordinaria, grazie a effetti di luce e scenografie che amplificavano il dramma psicologico in scena. Ogni dettaglio ha contribuito a creare un’atmosfera densa e magnetica, che ha tenuto il pubblico incollato alle poltrone fino all’ultimo istante.
Con “Il caso Jekyll”, il Teatro Pirandello dimostra ancora una volta la capacità di portare in scena spettacoli di altissimo livello, confermandosi uno dei poli culturali più importanti del territorio. Un applauso va alla direzione artistica e alla scelta di un cast potente, che ha saputo trasformare un classico della letteratura in un’esperienza teatrale memorabile.






“Il caso Jekyll” incanta il Pirandello: Sergio Rubini e Daniele Russo protagonisti di uno spettacolo di spessore – foto ufficio stampa
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