Agrigento Capitale Italiana della Cultura: Il Coordinatore Castellana rilancia le preoccupazioni di Alaimo sulla mancanza di un programma chiaro
A poche settimane dall’inizio ufficiale di “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”, il Coordinatore cittadino Andrea Castellana rilancia quanto già affermato in una precedente nota stampa dal Coordinatore regionale di Alternativa Popolare, Alfonso Alaimo (foto), che ha espresso preoccupazioni riguardo la gestione dell’iniziativa da parte dell’amministrazione comunale di Agrigento.

Secondo Alaimo, la situazione che si sta delineando è «inaccettabile e preoccupante». «L’amministrazione della città dei templi continua a mantenere un silenzio assordante e un immobilismo che rischia di compromettere, o forse ha già compromesso, un’opportunità unica per il territorio», ha dichiarato il Coordinatore regionale di Alternativa Popolare.
Il programma degli eventi, ha sottolineato Alaimo, è ancora sconosciuto e non sono stati avviati interventi concreti per migliorare la città. «Non è stato reso noto il programma degli eventi, non sono stati avviati interventi per il restyling della città né per risolvere i problemi infrastrutturali che da anni penalizzano Agrigento, come le strade dissestate, la carenza di approvvigionamento idrico e l’inefficienza del trasporto pubblico», ha aggiunto.
A preoccupare ulteriormente è l’assenza di un piano organizzativo e la mancanza di informazioni sui fondi stanziati per sostenere le attività legate a questa grande opportunità. «Non esiste traccia di un piano organizzativo, non sappiamo se siano state stanziate somme per sostenere le attività, né se sia stata data un’autonomia di spesa al consorzio dedicato a garantire il successo di questa iniziativa», ha spiegato Alaimo, sottolineando anche la necessità di ripensare in chiave tematica eventi tradizionali come la Sagra del Mandorlo in Fiore.
A meno di un mese dall’arrivo del nuovo anno, l’amministrazione comunale sembra ancora senza un piano chiaro per dare inizio alle celebrazioni. «E l’imminente Capodanno? Questo silenzio da parte dell’amministrazione agrigentina è, nella migliore delle ipotesi, un inequivocabile segnale di disorganizzazione e mancanza di visione», ha dichiarato Alaimo, esprimendo forte preoccupazione per il futuro del progetto.
«Invitiamo l’amministrazione comunale a rendere pubbliche al più presto le iniziative programmate e a condividere un cronoprogramma trasparente degli interventi. È necessario coinvolgere attivamente la comunità, le associazioni e i cittadini in questo grande progetto», ha concluso Alaimo. «Il tempo è quasi scaduto, ma possiamo ancora rimediare. Agrigento e la Sicilia meritano di più. Molto di più».
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