Agrigento 2025: l’Arte del Recupero per una Cultura che Rinasce
Agrigento si prepara a celebrare il suo ruolo come Capitale Italiana della Cultura 2025 con un’inaugurazione che promette di lasciare il segno. Al centro della cerimonia, prevista per il 18 gennaio 2025 al Teatro Pirandello, anche se la data sarà ancora da ufficializzare, saranno le opere SCART, un progetto artistico che unisce la creatività e la sostenibilità grazie alla collaborazione con SEAP, gruppo ambientale siciliano. Questa sinergia rappresenta un’idea di cultura profondamente legata alla tutela dell’ambiente e all’integrazione tra arte e recupero, un principio cardine per Agrigento 2025. Il progetto SCART, promosso dal Gruppo Hera, trasforma i rifiuti in opere d’arte e promuove un messaggio di sostenibilità coinvolgendo anche le principali Accademie di Belle Arti italiane. In oltre venticinque anni di attività, SCART ha prodotto oltre mille opere, dai quadri alle grandi installazioni, con materiali di recupero che incarnano l’importanza del riciclo e dell’uso consapevole delle risorse. Attraverso l’arte, SCART intende sensibilizzare il pubblico verso uno stile di vita sostenibile, mostrando come ciò che viene scartato possa essere reinventato in una nuova veste, ricca di significato e valore.
L’opera simbolo: il Tempio della Concordia realizzato con il legno delle barche dei migranti
Uno dei momenti centrali dell’inaugurazione sarà la presentazione di un’opera straordinaria: una rappresentazione del Tempio della Concordia, emblema di Agrigento, realizzata con il legno delle barche utilizzate dai migranti. Quest’opera non è solo una celebrazione dell’arte e della cultura, ma anche un richiamo alle storie di speranza e difficoltà vissute nel Mediterraneo. Il quadro simboleggia un’armonia possibile tra i popoli e il pianeta, un ideale di fratellanza che risuona potentemente in una città che da millenni è crocevia di culture.
Altri capolavori SCART: personaggi iconici dell’arte e dello spettacolo
Accanto all’opera simbolo del Tempio della Concordia, il pubblico potrà ammirare una serie di ritratti dedicati a icone internazionali del cinema e dello spettacolo, realizzati con materiali di scarto come ritagli di pelle, cerniere e fibre metalliche. Tra i volti celebri figurano Alain Delon, Monica Vitti, Sofia Loren, Massimo Troisi e molti altri, trasformati in opere suggestive e vibranti, capaci di mostrare come anche i rifiuti possano raccontare storie di bellezza e significato.
La collaborazione tra SCART e Agrigento prosegue per tutto il 2025
L’inaugurazione sarà solo l’inizio: SCART e Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 daranno vita, nel corso dell’anno, a una mostra permanente delle opere SCART in varie location della città. Questo progetto contribuirà a promuovere la cultura della sostenibilità e a celebrare il patrimonio artistico, ambientale e umano che Agrigento rappresenta, proiettandola come modello di cultura integrata e rigenerativa per l’Italia e il mondo.





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