Secondo quanto riportato da La Sicilia, l’emergenza idrica nell’Agrigentino sembra essere alle spalle. Tuttavia, le tensioni tra Sicilacque e Aica, aziende coinvolte nella gestione del servizio idrico, sono tutt’altro che risolte. Sicilacque ha recentemente emesso una diffida nei confronti di Aica, accusandola di inadempienze contrattuali e di aver rilasciato dichiarazioni mendaci, contrarie ai principi di correttezza e buona fede.
Aica avrebbe attribuito a Sicilacque responsabilità per disfunzioni nel servizio idrico agrigentino, citando disparità nell’adozione dei piani di razionamento e guasti agli acquedotti, causando danni alla reputazione di Sicilacque. La consortile afferma che Aica le deve circa 20 milioni di euro, oltre agli interessi di mora, evidenziando un grave ammanco di liquidità che influisce sulla gestione operativa.
Sicilacque ha minacciato azioni legali per tutelare la propria immagine e ottenere il risarcimento dei danni subiti. La situazione rimane tesa, nonostante il superamento dell’emergenza estiva, evidenziando problemi persistenti nella gestione del servizio idrico nella regione.
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