Accusato di aver stretto le mani al collo del figlio e di averlo minacciato dicendogli “ti levo di mezzo, io sono forte”. Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Emanuela Caturano, accogliendo le tesi del legale difensore, l’avvocato Monica Malogioglio, ha assolto un 69enne, pensionato di Agrigento, finito a processo per il reato di minaccia. La vicenda si è svolta davanti un noto esercizio commerciale nel quartiere di Villaseta, dove l’imputato aveva per anni gestito l’attività lavorativa, nel tempo passata nelle mani del figlio poco meno che quarantenne.
Tra padre e figlio sarebbero scoppiate continue discussioni, pare, riconducibili a questioni familiari ed economiche. Il fatto al centro del processo si sarebbe verificato nel corso di un incontro chiarificatore. Il 69enne si è recato a Villaseta. Secondo la ricostruzione il più giovane avrebbe allontanato il genitore dall’attività ed il padre, non ci ha visto più, e avrebbe messo le mani al collo del figlio pronunciando la frase minacciosa.
Il parapiglia sarebbe scoppiato davanti a numerosi passanti, alcuni dei quali, sono subito intervenuti per dividere le parti ed evitare che la situazione potesse ancor di più degenerare. La presunta vittima ha chiamato le forze dell’ordine ed ha denunciato il padre per minaccia e tentate lesioni. Durante l’istruttoria, la difesa ha evidenziato le ragioni di astio nei confronti dell’imputato, legate anche a precedenti cause civili tra le parti.
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