Gli agrigentini sono a caccia di punti salvezza.
La terza sfida della fase a orologio per Agrigento si chiama Trieste. Gli uomini di coach Marco Calvani, fresco di compleanno, non possono permettersi ulteriori passi falsi. Le prime due partite hanno portato alla solita amara conclusione per la Moncada, con sconfitte a Rimini e al PalaMoncada contro Forlì, e poche opportunità per ottenere la vittoria. Questa domenica al PalaTrieste, con l’inizio della partita fissato alle 18, i biancazzurri sono chiamati ad affrontare Trieste con lo stesso spirito dimostrato nell’ultima sfida, cercando di evitare di replicare l’esito dell’ultimo incontro. Agrigento, attualmente terzultima nel girone verde, deve ritrovare la serenità necessaria per affrontare i prossimi impegni, consapevole che la matematica dice che ci sono ancora speranze di invertire la tendenza. “Sarà una partita molto difficile e, nonostante l’assenza di Reyes, Trieste resta una squadra di assoluto livello”, afferma il vice allenatore Marco Morganti. I numeri indicano che Trieste, quarta nel girone rosso, è la favorita, nonostante venga da un periodo negativo con due sconfitte consecutive contro Cantù e Luiss Roma. Per Agrigento si tratta anche della trasferta più lunga della stagione. “Anche noi – sottolinea Morganti – arriviamo da due sconfitte in cui abbiamo affrontato molto bene gli avversari e vorremmo sfruttare questo slancio per cercare di ridurre il distacco con le squadre davanti, perché la matematica non ci condanna. Abbiamo avuto un’ottima settimana di allenamento e vorremmo regalare una gioia ai nostri tifosi, al presidente e a tutti coloro che ci seguono in tutta Italia con grande affetto”. Sarà importante verificare le condizioni di Alessandro Sperduto e Mait Peterson, entrambi assenti nell’ultima sfida al PalaMoncada per ragioni diverse
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