Assolto per non aver commesso il fatto e non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. Lo ha disposto il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli al processo a carico di due medici dell’ospedale “San Giovanni di Dio” accusati di omicidio colposo per la morte di Carmelo Cimino, avvenuta il 22 ottobre 2015.
L’assoluzione è stata decisa per Giuseppe D’Anna, non luogo a procedere per l’ex direttore sanitario Antonello Seminerio. La Procura di Agrigento aveva chiesto per ben due volte l’archiviazione sia per Seminerio che per D’Anna ma i familiari della vittima, rappresentati dagli avvocati Daniela Ciancimino e Luigi Ventriglia, si sono opposti.
La scorsa estate il gip Francesco Provenzano aveva disposto l’imputazione coatta dei due sanitari, ordinando di fatto al pubblico ministero di chiedere un processo nei loro confronti.
Cimino, in uno stato confusionale, si presentò al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”, accompagnato dal figlio, il 2 settembre 2015. Così fu deciso il trasferimento nel reparto di Medicina ma le sue condizioni continuarono a peggiorare. Una tac al torace svelò nei giorni successivi una infezione. Il 22 ottobre l’uomo morì.
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