Il comitato auto costituito “Resistenza siciliana” ha organizzato una manifestazione contro quelle che ritengono norme scellerate dell’Europa, sempre più lontana dal sogno dei fondatori. Una delegazione è stata ricevuta dal vice prefetto, così da far giungere al governo nazionale, ma anche a quello regionale, ciò che gli italiani ma soprattutto i siciliani chiedono affinché la Sicilia non diventi terra di conquista.
“E invero – si legge nella nota di Resistenza siciliana a firma del responsabile Manuel Gianco Samaritano -, si rischia di distruggere il settore agricolo che renderebbe il popolo siciliano sempre più povero”. La delegazione, nell’apprezzare la disponibilità ad essere ricevuta, ha chiesto inoltre la trasparenza sul cibo con derivati di insetti che verrà messo in commercio a breve, oltre che l’equità nel prezzo, così che non ci possa essere una costrizione nella scelta.
Si è discusso anche sulla nuova tassa Irpef 2024 sui terreni agricoli, oltre che sul caro gasolio agricolo e sui giovani siciliani che non avranno un futuro, qualora la nostra isola dovesse diventare terra di conquista per le multinazionali dell’energia. È stato ribadito ,infine, che verranno organizzate altre manifestazioni e dei presidi nei vari paesi della provincia di Agrigento.
La manifestazione è servita solo per coinvolgere quante più persone tra agricoltori e allevatori fino al consumatore finale.
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