Dai 500mila euro per l’istituzione della Fondazione ‘Rinascita Belice’, che si occuperà della valorizzazione del Cretto di Burri a Gibellina vecchia, ai duecentomila euro per consentire l’ingresso della Regione nella Fondazione “Scala dei Turchi” di Realmonte. Sono alcune delle norme di spesa inserite nel maxi-emendamento che ha chiuso il cerchio della Finanziaria regionale approvata dall’Ars, dopo una maratona notturna.
L’idea, volta a istituire la Fondazione “Scala dei Turchi”, ha ricevuto il sostegno del deputato Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars, durante la cerimonia ufficiale di acquisizione dell’area da parte del comune, tenutasi al Belvedere lo scorso settembre.
La futura Fondazione si prefigge la tutela, la salvaguardia e la sicurezza dell’area, oltre alla promozione culturale e alla ricerca scientifica del sito. “Raggiunto un traguardo di rilievo- dichiara il sindaco di Realmonte, Sabrina Lattuca-. Abbiamo l’impegno di riaprire il sito e stiamo lavorando intensamente per raggiungere questo obiettivo”.
“L’approvazione della legge di Stabilità e del Bilancio senza fare ricorso all’esercizio provvisorio, per la prima volta dopo moltissimi anni, rappresenta un grande risultato per il governo regionale che si era prefissato questo obiettivo, ma anche per il Parlamento siciliano che ne ha compreso l’urgenza e l’importanza. Rivolgo pertanto il mio ringraziamento innanzitutto all’assessore all’Economia, Marco Falcone, persona di grande competenza e lealtà che ha lavorato con impegno e senza sosta, fin dall’insediamento, per arrivare a questo obiettivo. Un grazie anche al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, per l’opera continua di mediazione e per l’autorevolezza dimostrata nel suo ruolo. Un apprezzamento ai deputati di maggioranza per il lavoro svolto con grande senso delle istituzioni e ai partiti di opposizione per il senso di responsabilità dimostrato”.
Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione da parte dell’Ars della manovra finanziaria.
“La coalizione che sostiene il governo – prosegue Schifani – ha dato ancora una volta dimostrazione di compattezza e di solidità. Voglio sottolineare in ogni caso che evitare l’esercizio provvisorio non era un’impuntatura mia e del mio governo, ma un’esigenza sottolineata anche dal mondo delle imprese per liberare risorse certe in tempi celeri per lo sviluppo della nostra economia. Abbiamo dato un importante segnale di efficienza ai siciliani e dimostrato una sintonia con le realtà produttive che va portata avanti per il bene della nostra Isola. Con questa Finanziaria abbiamo dato risposte agli enti locali, alle fasce sociali più deboli e varato misure per la salvaguardia del nostro territorio”.
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