“Le «organizzazioni mafiose, Cosa nostra e non solo, sono radicate nei territori di Palermo, Agrigento e Trapani”. Lo scrive il procuratore capo di Palermo Maurizio de Lucia, che a fine dicembre ha comunicato al Consiglio superiore della magistratura, al procuratore nazionale Giovanni Melillo e al procuratore generale Lia Sava il potenziamento della Direzione distrettuale antimafia di Palermo con l’arrivo di due nuovi pubblici ministeri. “L’attuale dimensione numerica della Dda continua ad essere palesemente insufficiente — aggiunge il procuratore De Lucia — non solo rispetto all’organico previsto, quanto e soprattutto in relazione alla reale quantità di lavoro che la Direzione distrettuale deve svolgere”.
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