Se in Italia il numero di morti nei luoghi di lavoro ha fatto registrare una lieve flessione, dai 1.066 dei primi undici mesi del 2022 ai 998 riconosciuti come tali dall’Inail nello stesso periodo del 2023, la Sicilia riesce a peggiorare il suo già triste record: al 30 novembre del 2022 le vittime di lavoro erano state nell’Isola 56, nello stesso periodo del 2023 hanno toccato quota 61.
Si muore soprattutto nei cantieri edili e in campagna. Catania e Palermo sono le province con più casi registrati entrambe con quattordici vittime. Segue Messina, dove undici lavoratori hanno perso la vita, poi Siracusa. Si tratta per lo più di gente esperta, con alle spalle anni di mestiere o prossima alla pensione. Delle 61 vittime di lavoro, dodici avevano più di 60 anni, uno di loro era addirittura ultrasettantacinquenne.
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