
Nata dalla collaborazione tra la Prefettura di Agrigento e l’Archivio di Stato di Agrigento, la mostra documentaria “I cassetti della memoria. I segreti del Palazzo del Governo” restituisce memorie di storia locale, nelle suggestive sale dell’Alloggio Prefettizio. L’inaugurazione è in programma il prossimo 5 gennaio, negli alloggi prefettizi.
Venti fascicoli, selezionati dal fondo “Prefettura” dell’Archivio di Stato di Agrigento, insieme alle loro storie aprono lo sguardo sul passato e invitano alla riflessione su luoghi, contesti nazionali ed internazionali, eventi, figure illustri.
Il percorso espositivo, tra telegrammi, note, minute e lettere private, evidenzia in modo particolare alcuni affari trattati dell’Ufficio di Gabinetto.
Dalla visita privata dei sovrani inglesi a Girgenti nel 1909 all’organizzazione dei pubblici spettacoli, dal terremoto di Messina del 1908 alla morte del Re del Belgio, dalla gara ciclistica organizzata a Girgenti nell’anno del primo Giro d’Italia alle testimonianze sulla Casa Reale, dalle feste pubbliche nazionali e religiose alla concessione di titoli, dalla pubblica sicurezza alle istruzioni per la compilazione dei telegrammi, dagli interventi nel settore della cultura all’ amministrazione delle spese d’ufficio.
Una narrazione da scoprire tra i cassetti della memoria e da vivere attraverso la corrispondenza d’ufficio e i segreti del Palazzo del Governo, tra cortesie istituzionali, aspetti del cerimoniale, burocrazia, diplomazia, governo del territorio.
E’ solo una delle iniziative frutto del protocollo d’intesa firmato, nei giorni scorsi, in Prefettura, dal rappresentante del governo, Filippo Romano, e dal direttore dell’Archivio di Stato, Rossana Florio. Le attività di collaborazione sono rivolte, in primis, alle scuole, un’occasione per dialogare, riflettere sulla storia e ammirare la bellezza dei luoghi del palazzo di piazza Vittorio Emanuele, risalente al 1858, e non solo. La mostra permetterà di ammirare documenti storici, custoditi dall’Archivio di Stato, che raccontano le origini antiche del palazzo fino ai giorni nostri.
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