Il film, a pochi giorni dall’uscita, ha già scatenato qualche polemica, ma questo non ha fatto altro che alimentare l’interesse nei confronti di un’opera che affronta tematiche importanti in modo provocatorio ma rispettoso.
Il film “Santocielo”, diretto da Francesco Amato e interpretato da Ficarra e Picone, ha debuttato in oltre 600 sale cinematografiche, compresa quella di Agrigento. Questa commedia che mescola elementi fantasy e temi religiosi affronta in modo intelligente tematiche come la monogenitorialità e la parità dei sessi, ribaltando stereotipi e generando discussioni già prima della sua uscita.
La storia ruota attorno a un angelo un po’ distratto che, anziché collocare il nuovo Messia in una nuova Madonna, commette uno scambio di gravidanze, inserendo il “Salvatore” in un vicepreside severo.
Tuttavia, nonostante la presentazione del film, l’opinione pubblica si è divisa a seguito di un post controverso sulla pagina Facebook della parrocchia del Sacro Cuore di Agrigento. Il parroco, don Mario Sorce, direttore dell’ufficio di Pastorale sociale e per il lavoro dell’Arcidiocesi di Agrigento, aveva espresso il suo dissenso nei confronti del film. Nel post, ora rimosso, condannava il contenuto del film definendolo “blasfemo” e contrario alle tradizioni, suscitando un acceso dibattito sulle piattaforme social.
Questo scatto di polemiche ha reso il film oggetto di dibattito, con alcuni sostenitori e altri critici della sua rappresentazione. Ad oggi, nessuna nota ufficiale è stata diramata dalla Chiesa Agrigentina in merito al dibattito sorto dopo la pubblicazione del post controverso.
Il film si ispira a diverse correnti cinematografiche, attingendo da registi come Billy Wilder, Mel Brooks e Woody Allen, che hanno trattato la teologia con autoironia e humour intelligente.
Nonostante le polemiche pre-uscita, “Santocielo” promette di essere un film che stimolerà riflessioni profonde su temi cruciali della nostra società.
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