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Home » note ufficiali » Tratta ferroviaria Agrigento-aeroporto Palermo: le critiche di Catanzaro e Sodano

Tratta ferroviaria Agrigento-aeroporto Palermo: le critiche di Catanzaro e Sodano

12 Dicembre 2023
in note ufficiali, Politica
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“Caro Presidente Schifani per favore niente toni entusiastici per una tratta ferroviaria in più in territori che da decenni sono trascurati, che affrontano ogni giorno gravissimi disagi , che hanno continue esigenze di mobilità e dove i turisti nell’esaltare le bellezze del territorio parlano anche del degrado infrastrutturale ”.

Lo ha dichiarato il capogruppo all’Ars Michele Catanzaro dopo il nuovo collegamento diretto fra Agrigento Centrale e l’aeroporto di Palermo attivato dal Regionale di Trenitalia.

“Mentre la parte occidentale della provincia è priva di rete ferroviaria e da almeno tre decenni vive nella speranza che si faccia un ammodernamento dell’attuale strada statale 115, e quella orientale fa i conti con collegamenti da terzo mondo – dice Catanzaro – il Presidente della Regione Renato Schifani ed i suoi Assessori fanno propaganda alle spalle di migliaia di studenti e lavoratori che ogni giorno per recarsi al lavoro e per studiare sono costretti a fare grandissimi sacrifici ed a perdere tempo e denaro”.

“Il governo regionale invece di tagliare nastri in pompa magna e fare le solite dichiarazioni propagandistiche nello stesso stile del precedente – dice Catanzaro – ci dica se è a conoscenza che in treno da Licata ad Agrigento occorrono oltre 5 ore mentre in altre parti d’Italia si viaggia in Freccia Rossa. E risponda ad una interrogazione che stiamo ripresentando in cui segnaliamo i problemi dei Comuni di Licata, Campobello, Ravanusa, Canicattì ed altri nell’agrigentino e Gela in provincia di Caltanissetta, ovvero un bacino d’utenza di circa 250 mila abitanti. In queste zone – continua Catanzaro – studenti e lavoratori sono impossibilitati ad utilizzare il servizio  regionale di trasporto ferroviario poiché la tratta interessata Gela-Caltanissetta nei giorni  festivi è chiusa, mentre in quelli feriali il primo  treno, in partenza da Modica (RG), arriva a Palermo alle 10.20, ovvero fuori dalla fascia orario di inizio attività lavorativa e inizio lezioni”.

“Chiediamo infine – conclude il capogruppo Pd – specifici dettagli sulle azioni previste per questo territorio martoriato nel contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, che prevede oltre 1,6 miliardi di investimenti fino al 2026”.

Il deputato nazionale, Michele Sodano, si chiede e chiede: “Perché solo ora?”

“Era il 2018 quando, con il pieno appoggio dell’allora Ministro ai Trasporti Toninelli, presentavo alla Regione, con dossier e protocollo con il Comune di Porto Empedocle, la richiesta ufficiale di far partire i lavori per metropolitana di superficie ad Agrigento e tratta diretta verso l’Aeroporto di Palermo- dice Sodano-.

In una marea di “non si può fare” tutto si fermó proprio per l’immobilismo della Regione Sicilia che, nella nostra isola a statuto speciale, detiene l’ultima parola sui trasporti ferrati, tipologia di mobilità su cui negli anni non si è mai investito il necessario per favorire gli amici del lucroso business degli autobus privati (ancora oggi da noi ricevono finanziamenti pubblici come servizio extraurbano che sopperisce la mancanza di treni).

Solo oggi tutti quei personaggi che da almeno un ventennio occupano gli scranni del potere siciliano- continuano il parlamentare- decidono di inaugurare la tratta verso Punta Raisi, solo oggi si svegliano perché chissà quali accordi, equilibri politici o convenienze clientelari sono stati raggiunti. Nel 2018, evidentemente, alla domanda “e a mia chi mi trasi?” per loro non c’era nulla. È una governance folle che, spudoratamente, mai agisce per interessi collettivi, ma che si attiva esclusivamente quando entrano in campo vantaggi personali, e tutto ciò riguarda ogni settore, sanità, istruzione, lavoro, lasciando così la popolazione scoperta di benefici e servizi fondamentali. Vergognosi”.

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