
La Chiesa del “Cristo delle Forche”, diventerà un centro culturale, un luogo che ospiterà iniziative legate ad un percorso che collega il paesaggio ad edifici importanti. Il direttore del parco archeologico Valle dei Templi di Agrigento, Roberto Sciarratta, racconta il restauro della struttura ubicata nei pressi della Rupe Atenea. Lo fa partendo da un ricordo d’infanzia, quando gli ipogei conservavano resti umani probabilmente risalenti alle fucilazioni di massa eseguite durante la guerra mondiale. “La piccola chiesa risalente al XVI secolo- dice- ebbe diversi utilizzi nel corso della storia. Dal 1837 fu utilizzata come fossa comune in cui seppellire gli ammalati di colera, per poi diventare cappella cimiteriale nel 1867 dopo l’emissione di un decreto da parte di Giuseppe Garibaldi. Infine, fu abbandonata ad inizio ‘900 con la costruzione del cimitero di Bonamorone. Oggi questo edificio potrebbe diventare il punto di partenza di un nuovo itinerario che collega la parte sommitale della Valle dei Templi all’area in prossimità del cimitero e, quindi, ai santuari”. Il Parco archeologico ha affidato i lavori alla ditta che adesso è a lavoro per sistemare la struttura. 100mila euro circa la somma stanziata. Nei mesi scorsi, il Parco aveva firmato una convenzione con il comune di Agrigento, che è proprietario del bene, per trasferire la gestione e inserirlo in un progetto più ampio di fruizione e valorizzazione turistica. La chiesetta del Cristo delle Forche è un bene di enorme pregio, che si distingue per la bellezza che hanno le forme semplici e le costruzioni antiche.
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