E’ successo tutto lo scorso 6 settembre a San Leone. Un commerciante di 58 anni, titolare di un negozio di articoli etnici nel rione balneare di Agrigento, avrebbe bloccato una tredicenne agrigentina che stava guardando la merce sugli scaffali, e come denunciato dalla giovane poggiandole le mani sulle spalle, l’ avrebbe baciata in bocca contro la sua volontà. L’uomo è finito sotto inchiesta per l’accusa di atti sessuali con minorenne con l’aggravante di averli commessi nei confronti di una minore di 14 anni.
La polizia, raccolta la denuncia, ha acquisito anche le immagini della videosorveglianza che hanno ripreso l’ingresso della tredicenne, ma non la scena dei presunti abusi. La vicenda è approdata in aula per l’incidente probatorio.
La minore, assistita dall’avvocato Giovanni Crosta e da una psicologa infantile, ha risposto alle domande del pubblico ministero Elenia Manno, del suo stesso legale e dei difensori dell’indagato, gli avvocati Davide Casà e Giorgia Parisi, ed ha confermato le accuse davanti al Gip del Tribunale di Agrigento Micaela Raimondo. Ha precisato che era cliente abituale del negozio, ribadendo la sua versione dei fatti.
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