Nell’ambito dell’incontro promosso dalla festa regionale dell’unità, Domenico Pistone, coordinatore delle province di Agrigento, Trapani e Palermo per LegaCoop Sicilia, ha condiviso le sue riflessioni a Villa Bonfiglio su un tema cruciale: il ruolo della cultura e della bellezza nel rilancio della Sicilia. Le sue parole rimarcano l’importanza di investire in questi settori per creare opportunità di sviluppo genuino e di prosperità per l’isola.
Pistone ha iniziato sottolineando come per anni si sia diffusa l’idea che la cultura non potesse soddisfare i bisogni primari. Tuttavia, il movimento cooperativo, rappresentato dalla LegaCoop Sicilia, ha sempre creduto che la cultura e la bellezza dovessero essere considerate settori strategici per l’investimento, in quanto la Sicilia è una terra ricca di arte, cultura, letteratura e patrimonio archeologico, oltre a paesaggi naturali da preservare e valorizzare.
L’oratore ha rilevato che la Sicilia ha spesso perso occasioni preziose a causa di scelte politiche errate nel passato. Ha citato il mancato sfruttamento delle opportunità offerte dal centro storico di Agrigento, in contrasto con il successo ottenuto altrove attraverso iniziative simili.
Pistone ha anche notato un cambiamento nella mentalità della popolazione siciliana negli ultimi anni, in particolare tra donne e giovani, che ora comprendono meglio l’importanza della bellezza e della valorizzazione del territorio. Tuttavia, ha sottolineato che la cultura e la bellezza, da sole, non sono sufficienti se non vengono sostenute da una rete di servizi strutturali e infrastrutturali adeguati.
In qualità di rappresentante della LegaCoop, Pistone ha evidenziato gli sforzi recenti nell’investire nella cooperazione culturale e turistica. Ha menzionato esempi di turismo sostenibile, come la cooperativa Palma Nana, e il turismo militante e sociale, come la cooperativa addiopizzo travel, che mettono in evidenza la bellezza e i valori della Sicilia attraverso i loro servizi.
Pistone ha enfatizzato che il modello cooperativo, basato su etica, mutualismo, democrazia e apertura, è il più adatto per rilanciare la Sicilia attraverso la cultura e la bellezza. Ha citato numerose iniziative di cooperazione che operano per la valorizzazione del territorio e la promozione della cultura.
L’oratore ha chiesto un maggiore coinvolgimento delle istituzioni pubbliche e locali attraverso partenariati pubblico-privati e coprogettazione per ottenere risultati ottimali nella valorizzazione del territorio. Ha menzionato l’uso della cooperativa di comunità come strumento per mettere in rete il patrimonio culturale e le opportunità turistiche nei piccoli borghi.
Pistone ha evidenziato la sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ha sollecitato le forze politiche a ascoltare e coinvolgere maggiormente le realtà che lavorano per il rilancio della Sicilia attraverso la cultura e la bellezza. Ha concluso esprimendo speranza che Agrigento, capitale della cultura, guidi questo momento nell’interesse della città e del territorio, mantenendo un atteggiamento aperto verso tutte le organizzazioni e settori che contribuiscono a diffondere la cultura e la bellezza in Sicilia.
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