Sei cittadini di nazionalità tunisina sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per l’ipotesi di reato di pirateria ai danni dei migranti. L’operazione è stata condotta dai poliziotti della squadra Mobile di Agrigento, unitamente ai militari della Guardia di finanza e della Guardia costiera. Si tratta dei componenti dell’equipaggio di un peschereccio del compartimento di Monastir che ieri, secondo l’accusa, hanno rubato il motore da un barchino di ferro, sui cui viaggiavano 49 migranti, facendosi consegnare i soldi dalle stesse persone a bordo. I sei fermati sono stati trasferiti, prima a Lampedusa, poi a Porto Empedocle e condotti al carcere di Agrigento. Il peschereccio è stato sequestrato.
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