Da Moravia, con un brano tratto da “Gli Indifferenti”, a Salvatore Quasimodo con “Alla nuova luna” che fa parte della raccolta “La Terra impareggiabile”, fino a una traccia sul libro-testamento di Piero Angela: sono queste alcune delle proposte ai maturandi per la prova di italiano che da il via agli esami di maturità. Sono oltre 48mila studenti siciliani alle prese con la prima prova di italiano: 4.050 sono agrigentini. Oggi alle ore 8.30 in punto il Ministero dell’Istruzione ha comunicato la chiave per l’apertura del plico telematico. La prova di Italiano, comune a tutti gli indirizzi, prevede sette tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità.
Oltre a Moravia e Quasimodo, tra le tracce proposte ai maturandi c’è il brano “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp” tratto da un testo Marco Belpoliti. Altra proposta tra le tipologie di tipo B “Analisi e produzione di un testo argomentativo” è “L’idea di nazione” con un testo tratto da Federico Chabod. Ci sono poi un testo tratto da Piero Angela “Dieci cose che ho imparato” e un testo tratto da Oriana Fallaci, “Intervista con la storia”, edito da Rizzoli nel 1977. Una delle tracce di attualità richiama una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che invitava a reintrodurre le prove scritte alla Maturità. La lettera fu scritta durante il periodo della pandemia.
Domani la seconda prova
Giovedì 22 giugno sarà la volta della seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Torna ad essere elaborata dal ministero mentre lo scorso anno era stata predisposta dai singoli istituti. È prevista, infine, una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio. Anche in questo caso sarà pubblicata, alle 8.30, la chiave per aprire i plichi telematici con le tracce. Conclusi gli scritti, sarà il momento del colloquio orale, secondo un calendario stabilito da ogni istituto. Si tratta di un colloquio in chiave multi e interdisciplinare: la Commissione valuterà sia la capacità del ragazzo di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Il voto finale dell’esame di maturità è espresso in centesimi. Per gli studenti che quest’anno affrontano la Maturità nei comuni delle aree alluvionate dell’Emilia-Romagna, le prove d’esame saranno sostituite da un colloquio interdisciplinare anche se la decisione del ministro dell’Istruzione Valditara ha suscitato perplessità e alcune proteste sia da parte degli studenti che dei docenti e dei sindacati della scuola
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