«Nonostante la sconfitta che ha interrotto una lunga serie di 8 risultati utili consecutivi non posso che essere soddisfatto per la bella prestazione offerta dai ragazzi con il S. M. Cilento. Nel primo tempo, abbiamo controllato tranquillamente, e creato anche un paio di azioni che avrebbero potuto fare male agli avversari. Nella ripresa, invece, il gol che ha spezzato l’equilibrio su un calcio di punizione, a mio avviso, inesistente, ed un arbitraggio non all’altezza della situazione che ci ha parecchio penalizzato, siamo stati costretti a soccombere sul piano del risultato, non certamente della prestazione offerta dal Licata, che ha sempre giocato a viso aperto e che, ancora una volta, ci rende sempre più soddisfatti ed orgogliosi di questi nostri ragazzi»
Sono le parole di Alfonso Di Benedetto – massimo dirigente del Licata Calcio che ha rilasciato un’intervista per la carta stampata.
«La delusione è relativa – aggiunge Di Benedetto, nell’articolo pubblicato su La Sicilia – sia perché noi puntiamo soprattutto a fare un bel campionato, lontano dalle zone pericolose della classifica; sia perché, il quarto posto potrebbe anche arrivare domenica prossima nel caso di auspicabile vittoria con la Vibonese. Principalmente, però, come società, intendiamo sottolineare la politica di lancio e valorizzazione dei tanti giovani messi a disposizione di mister Romano che ha sta dando frutti eccellenti. Non dimentichiamoci che il Licata è la squadra più giovane di questo torneo e che al momento giusto tira fuori il giovane di turno, pronto a dare il sui notevole contributo alla causa comune del Licata. Dopo i tre gol di Saito a Castrovillari, mi piace sottolineare la bella prestazione, e il gol, messo a segno ieri da Asata, un ragazzo nigeriano di appena 18 anni, da poco in forza al Licata; un giocatore su cui crediamo molto e dalle indubbie qualità». Contro la Vibonese, domenica al Dino Liotta, il Licata dovrà rinunciare a Frisenna perché in odore di squalifica.
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