Il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò ha chiesto il rinvio a giudizio di un cinquantenne agrigentino, accusato di revenge porn, per avere diffuso illecitamente foto sessualmente esplicite dell’ex moglie. Il procedimento scaturisce proprio dalla denuncia della donna.
L’udienza preliminare per decidere sulla richiesta della Procura è stata fissata per il 14 febbraio davanti al Gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Ninni Giardina, in alternativa all’approfondimento dibattimento potrà scegliere il giudizio abbreviato o il patteggiamento.
I fatti al centro della vicenda risalgono al febbraio di quest’anno. L’imputato aveva ricevuto da un’amica le foto della moglie dal contenuto sessualmente esplicito. Le foto erano destinate a restare private e, invece, sarebbero state diffuse, e inviate via Whatsapp al figlio, e le stesse foto sarebbero state poi mostrate ai giudici, che si stavano occupando della separazione legale.
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