Ricorrendo ad una luna scia di episodi di violenza, e minacce di morte, avrebbero costretto una famiglia ad abbandonare in loro favore l’alloggio popolare occupato. I carabinieri della Compagnia di Licata, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Licata emessa, per il reato di tentativo continuato di estorsione in concorso, dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 4 licatesi appartenenti ad unico nucleo familiare: F.C, quarantunenne, O.O., quarantenne, S.C., ventitreenne, e A.P.C., ventunenne.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno consentito di ricostruire come gli indagati, in concorso tra loro, ispirati dallo stesso disegno criminoso, avessero posto in essere, nell’arco del mese di maggio, plurime condotte dirette e inequivoche, volte a costringere senza alcun titolo, attraverso una serie di gravi episodi, una famiglia del posto ad abbandonare l’alloggio popolare occupato. Un tentativo non andato a buon fine grazie alla ferma opposizione delle vittime, e al conseguente intervento dei carabinieri.
Nell’ambito dell’attività investigativa svolta, hanno avuto particolare rilievo le gravi, concordanti, e non contraddittorie dichiarazioni emerse dalla denuncia delle vittime, e di tutte le altre persone sentite. La vicenda conferma ancora una volta come sia fondamentale che tutti i cittadini denuncino senza indugi alle autorità preposte i fatti di cui sono vittime.
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