Ha patteggiato la pena a 1 anno, 9 mesi e 10 giorni di reclusione il trentacinquenne Alberto Belcastro, di Campobello di Licata, accusato di omicidio stradale e guida in stato di alterazione da stupefacenti. Dopo l’accordo tra il legale difensore, l’avvocato Gioacchino Sanfilippo, e il pubblico ministero Sara Varazi, il Gup del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli ha ratificato il patteggiamento. La pena è stata sospesa.
La vicenda giudiziaria scaturisce dall’incidente stradale costato la vita al trentacinquenne disabile Giovanni Rizzo, amico dell’imputato, seduto nella sedia per invalidi del Fiat Doblò di proprietà del padre, e guidato da Belcastro. Il mezzo, nella notte fra il 16 e il 17 settembre del 2019, si schiantò contro la rotatoria “Giunone”. Rizzo morì sul colpo. Le indagini della polizia Stradale accertarono che Belcastro si era messo al volante dopo avere consumato alcolici, e assunto cocaina.
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