Acquista su un sito internet francese una Renault Clio del 2018, pagando attraverso un bonifico bancario 6 mila euro. Quindi ha dato incarico ad una società di trasporti di Termini Imerese per andare a ritirare la vettura, ma dopo un’ulteriore richiesta di soldi, 800 euro, la titolare di un autosalone di Canicattì, poco dopo ha capito di essere stata truffata.
Ha scoperto che il sito internet sul quale era stata venduta, e acquistata, la macchina era stato hackerato. La donna ha presentato una denuncia, per truffa online appunto, ai poliziotti del Commissariato di Canicattì. L’auto e l’azienda c’erano solo in fotografia, per mostrare agli acquirenti, che non c’era inganno. Invece si è rivelata una “trappola” vera e buona, e ad abboccare è stata la commerciante canicattinese.
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