La delegazione agrigentina del Conalpa, con il Presidente , Domenico Bruno, stigmatizza gli episodi di violenza contro il territorio e la natura degli ultimi giorni. “Lo spianamento delle dune- dice Bruno- l’abbattimento degli alberi in viale dei Pini sono avvenuti nel nostro territorio in spregio all’ambiente e al patrimonio naturale comune. Ogni ambiente devastato, ogni albero ucciso è una parte del nostro avere che ci viene sottratto, rubato. Qualcuno si appropria di qualcosa di nostro e lo distrugge: il biasimo deve essere universale e queste azioni non possono essere archiviate semplicemente. Non si può scrollare le spalle e andare avanti: ci hanno rubato la possibilità di godere della bellezza della natura, ci hanno privato di quella biodiversità che fa da ponte verso il futuro ed è imprescindibile per la nostra sopravvivenza. Non esiste un controllo del territorio. Non esiste non solo perché molte delle autorità preposte, anche per mancanza di risorse, se ne occupano poco o per nulla. Non esiste perché è nella mentalità di molti il concetto che “ciò che è di tutti non appartenga a nessuno”. Non siamo autorizzati a sporcare o a distruggere ciò che è patrimonio di tutti- conclude Conalpa- far prevalere l’interesse privato sull’interesse e la sopravvivenza civile comuni. Capirlo vuol dire essere civili e capaci di vivere in società, tutto il resto è barbarie”.
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