E’ morto nel carcere di Agrigento, dove stava scontando una pena di 11 anni di reclusione Samuele Di Silvio, 31enne, di Latina, arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Alba Pontina”. L’uomo era uno dei figli di Armando detto “Lallà”, capo del sodalizio di stampo mafioso, con cui la famiglia di Campo Boario gestiva traffici illeciti di droga, anche con condotte estorsive. Secondo le prime indiscrezioni, la morte sarebbe stata causata da un’ischemia. Si attendono ora gli accertamenti medici del caso. Sul corpo del giovane non sarebbero stati riscontrati segni di violenza.
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