Sono immagini drammatiche quelle consegnate dai carabinieri della Compagnia di Agrigento alla Procura della città dei Templi. Una telecamera di un negozio ha ripreso il poliziotto Gaetano Rampello mentre spara al figlio affetto da problemi psichici, Vincenzo Gabriele. Gli spara di spalle, mentre lui si sta allontanando. Il Gip del Tribunale di Agrigento Micaela Raimondo ha convalidato il fermo del poliziotto che martedì ha ucciso il figlio con 14 colpi. L’uomo resterà in carcere, la gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare.
“Ho perso il controllo, ero preso dalla rabbia, dopo aver subito nel tempo numerose minacce da parte di mio figlio che, quando si arrabbiava, diventava un demonio. Ricordo di aver sparato diversi colpi. Poi ho inserito la sicura, ho messo l’arma in fondina e non ho controllato i colpi rimasti nel serbatoio”. E’ la versione fornita da Gaetano Rampello.
Subito dopo l’omicidio, consumato in piazza Progresso in pieno centro e ripreso dalle telecamere degli impianti di videosorveglianza della zona, si è allontanato. Ha percorso la via Cordova, ha raggiunto Porta Agrigento e seduto alla fermata del bus ha chiamato i carabinieri. “Ho ucciso mio figlio”, ha detto piangendo all’operatrice del 112.
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