Il pubblico ministero Gianluca Caputo ha chiesto dieci anni di reclusione per l’automobilista trentenne Luigi Alessandro D’Angelo, di Ravanusa, accusato di duplice omicidio stradale e lesioni personali colpose, per avere provocato la morte di due amici ventottenni, che viaggiavano insieme a lui, e il ferimento di un terzo passeggero.
La pena proposta sarebbe stata di 15 anni se i difensori, gli avvocati Salvatore Manganello e Antonino Gaziano, non avessero chiesto il giudizio abbreviato. Il 22 febbraio si torna in aula per le arringhe dei difensori, e le conclusioni. Il Gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto emetterà la sentenza.
L’incidente, che costò la vita in un primo momento a Lorenzo Miceli e, dopo oltre tre mesi a Federica Aleo, è avvenuto il 2 febbraio del 2020 a Ravanusa. Il trentenne alla guida di un’Alfa 147 si schiantò contro un’abitazione.
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