Il Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, che ha firmato l’ordinanza cautelare dell’operazione antidroga “Piramide”, ha attenuato alcune misure per quattro indagati, in un primo momento raggiunti dal divieto di dimora in provincia di Agrigento, adesso sostituito con l’obbligo di firma quotidiano. Si tratta di Rosario Tannorella, 46 anni, di Palma di Montechiaro; Alessandro Meli, 40 anni, di Agrigento; Giuseppe Terrasi, 42 anni, di Agrigento, e Carmelo Ventura, 40 anni, di Canicattì (difesi fra gli altri dagli avvocati Santo Lucia e Teresa Alba Raguccia).
Il blitz “Piramide”, condotto dai carabinieri della Compagnia di Agrigento, all’alba del 27 dicembre, avrebbe sgominato un giro di spaccio di cocaina e hashish tra Agrigento, Canicattì, Favara, Grotte e Racalmuto, con 7 persone finite agli arresti domiciliari e altre 19 destinatarie del divieto di dimora in provincia di Agrigento. Il gruppo di presunti pusher, avrebbe spacciato anche durante il lockdown, davanti e dentro alcuni supermercati.
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