Sono arrivate sul luogo dell’esplosione la moglie Eliana e la sorella Agata di Giuseppe Carmina, 59 anni, uno dei due dispersi. L’uomo è sotto le macerie con il padre, Calogero di 88 anni. I soccorritori, che hanno scavato con le mani per tutta la notte, senza trovare i corpi, hanno allargato il raggio d’azione, oltre la via Trilussa. Non è escluso che l’onda d’urto abbia potuto scaraventare i corpi anche a molta distanza. Secondo AdKronos, saranno eseguite, a partire da oggi, all’obitorio dell’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigenti, le autopsie sui corpi delle sette vittime dell’esplosione avvenuta sabato sera a Ravanusa. Gli esami proseguiranno anche nei prossimi giorni. Le salme saranno anche sottoposte, a quanto si apprende, a una tac prima dell’esame autoptico. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, che coordina, con la pm Sara Varazi, l’inchiesta per disastro colposo e omicidio plurimo colposo, ha conferito l’incarico al medico legale che eseguirà l’autopsia. Le vittime sono Selene Pagliarello, l’infermiera 30enne che domani avrebbe dovuto dare alla luce il figlio Samuele, il marito 45enne Giuseppe Carmina, i genitori del marito, Angelo Carmina e Crescenza Zagarrio, il docente di filosofia Pietro Carmina, Gioachina Minacori e la dipendente comunale Carmela Scibetta. Restano ancora sotto le macerie Calogero e Giuseppe Carmina, padre e figlio.
Ravanusa: padre e figlio sotto macerie. Sindaco, tragico caso.
Una “drammatica fatalita’”, la chiama il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, sostando pensieroso davanti alle macerie tra le quali si continuano a cercare padre e figlio, Calogero e Giuseppe Carmina, gli ultimi due dispersi. Giuseppe si era recato dal papa’ “per un rapido cambio di auto, pochi minuti”, spiega il primo cittadino, “lavora a Riesi e doveva lasciare il Doblo per prendere la Golf in garage. Non si sa se era salito a casa dal padre per un veloce saluto e prendere le chiavi o Calogero era sceso giu’… doveva essere una visita veloce… e’ stata una tragica fatalita’”.(br) Estesa l’area di intervento e delle ricerche, confermano i vigili del fuoco in azione da sabato sera, quando, intorno alle 21, l’esplosione ha seminato morte e devastazione. Sette i corpi estratti, gli ultimi quattro individuati ieri poco dopo le 6.30, dopo la segnalazione di Luna, il labrador di sei anni, unita’ cinofila del reparto dei vigili del fuoco di Palermo. Tra loro la trentenne infermiera Selene Pagliarello – “la figlia di tutti” – al nono mese di gravidanza: con il marito 35enne Giuseppe, attendeva il piccolo Samuele che sarebbe nato una settimana dopo; i loro corpi erano insieme ai genitori di lui – nell’appartamento del terzo.piano – che erano andati a trovare e 5 minuti dopo sarebbero scesi per mangiare una pizza con gli amici. I corpi dei due dispersi non si troverebbero dove era la loro abitazione. Squadre e ruspe in azione, dunque, oltre le vie Trilussa e Galilei, ‘epicentro’ del violentissimo scoppio provocato secondo l’ipotesi seguita, da un accumulo sotterraneo di gas. La procura di Agrigento indaga per disastro e omicidio colposi.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp