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Home » Cronaca » Blitz antidroga “Drive in”: i nomi e i particolari dell’inchiesta

Blitz antidroga “Drive in”: i nomi e i particolari dell’inchiesta

27 Agosto 2021
in Cronaca, dalla provincia
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Hanno occupato abusivamente le case popolari dichiarate inagibili di via Tevere, e proprio lì era stata creata una vera e propria centrale per il confezionamento, e lo spaccio di droga. A Ribera, stamane alle prime luci dell’alba circa 40 carabinieri della Compagnia di Sciacca e della Tenenza di Ribera, con il supporto di militari della Compagnia carabinieri di Intervento Operativo di Palermo, e di unità cinofile del Nucleo carabinieri di Palermo, hanno disarticolato una vera e propria piazza di spaccio di stupefacenti, attivata da un gruppo di cittadini extracomunitari, di nazionalità tunisina che, approfittando anche delle misure di contenimento imposte nei mesi scorsi per fronteggiare il diffondersi della pandemia da Covid 19, si era impadronito dell’intero quartiere ormai disabitato.

Sono 7 gli spacciatori ad essere stati finora arrestati. Sei in territorio di Ribera, uno a Caserta. Quest’ultimo c’era andato presumibilmente per andare a trovare la fidanzata. Ma sarebbe stato tradito dai social avrebbe, infatti, pubblicato le foto su Facebook aiutando gli inquirenti che lo cercavano. In carcere, nelle Case circondariali di Agrigento e Caltanissetta, sono finiti Ben Hadji Ahmed Hedi di 38 anni, Ghazel Mohammed di 28 anni; Essid Yosri di 24 anni, Mechri Salem di 28 anni, Mahjoub Aymen di 28 anni e Hai Hassen Lofti di 23 anni. Mentre Ben Amer Rafek, 23 anni, è stato sottoposto al divieto di dimora nel comune di Ribera. Altri 4 destinatari della misura in carcere sono attualmente ricercati. I provvedimenti di cattura sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Sciacca, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I dettagli dell’operazione denominata “Drive in”, sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa, tenuta al Comando provinciale di Agrigento, dal tenente colonnello Roberto Vergato, comandante della Compagnia di Sciacca, e dal capitano Fabio Proietti, responsabile della Tenenza di Ribera. Oltre 200 gli episodi di spaccio contestati, anche durante il periodo di restrizioni dovute al Covid. La droga, infatti, veniva consegnata anche a domicilio. Gli spacciatori avevano eretto la zona di via Tevere e dintorni, a loro roccaforte ed il viavai di acquirenti non è sfuggito ai carabinieri di Ribera, che a partire dallo scorso mese di marzo hanno eseguito numerosi servizi di osservazione, anche attraverso l’utilizzo di attività tecniche di monitoraggio video, che hanno consentito di documentare il profondo stato di degrado e illegalità diffusa in cui versava l’intero quartiere.

Nel corso dei servizi sono stati acquisiti riscontri investigativi decisivi sequestrando diversi quantitativi di droga, appena acquistata da giovani assuntori talvolta anche minori, che spesso si intrattenevano suoi luoghi anche per consumare la droga ed assumere alcol. L’attività di repressione ha permesso di identificare gli spacciatori, definendo il ruolo di ciascuno. Sono stati documentati centinaia episodi di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana. Durante le indagini sono stati sequestrati circa 20 grammi di cocaina, 50 grammi di hashish, e 50 grammi di marijuana, oltre alla somma complessiva di circa 2.000 euro, ritenuta il provento dell’attività di spaccio, mentre circa 30 persone sono state segnalate amministrativamente quali assuntori di stupefacente.

Sempre durante il blitz, grazie all’intervento dell’unità cinofila, è stato rinvenuto un involucro contenente circa 20 grammi di cocaina nella disponibilità degli indagati, che era stato occultato all’interno di uno degli appartamenti abbandonati, la somma in contante di 100 euro, e vari monili e preziosi in oro correlati all’attività delittuosa perseguita.

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