Spetta al Tar decidere sull’occupazione di un terreno espropriato in localita’ Baia di Capo Rossello a Realmonte. Il tribunale di Agrigento dichiara il proprio difetto di giurisdizione. Erano stati i proprietari del terreno a citare in giudizio il Comune di Realmonte, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti per il mancato godimento della porzione del proprio terreno ritenuta illegittimamente sottratta per complessivi 500mila euro. Il Comune di Realmonte si è costituito in giudizio , con il patrocinio dell’Avvocato Girolamo Rubino, chiedendo il rigetto di tutte le pretese creditorie degli attori: l’accertamento dell’ormai avvenuto acquisto della proprietà dell’area per usucapione, in favore del Comune di Realmonte; il riconoscimento di una servitù di pubblico transito e/o di pubblico parcheggio ed, infine, la riduzione della richiesta di risarcimento danni.La difesa dell’Amministrazione comunale convenuta in giudizio,ha insistito comunque per il difetto di giurisdizione del Giudice Ordinario in favore del Giudice Amministrativo, trattandosi dell’occupazione di un terreno per la realizzazione di opere pubbliche in assenza di una regolare procedura espropriativa e, come tale, ricompresa nell’ambito della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ai sensi dell’art. 133 del Codice del processo amministrativo. Il Tribunale di Agrigento, in composizione monocratica, Giudice dott.ssa Silvia Capitano, uniformandosi all’ormai consolidato indirizzo giurisprudenziale – secondo cui, a parte talune eccezionali ipotesi, sono devolute alla giurisdizione amministrativa esclusiva anche le controversie nelle quali si faccia questione, anche a fini risarcitori, di un’attività di occupazione e trasformazione di un bene conseguente ad una dichiarazione di pubblica utilità, non sfociata poi in un tempestivo e formale trasferimento di proprietà – ha condiviso l’eccezione formulata dall’Avv. Girolamo Rubino, difensore del Comune di Realmonte, e, per l’effetto, ha dichiarato il proprio difetto di giurisdizione in favore del T.A.R. Palermo per tutte le domande degli attori, assegnando agli stessi tre mesi di tempo per riassumere il giudizio dinanzi al giudice munito di giurisdizione.
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