Un quarantenne denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, e due giovani finiti nei guati per resistenza a Pubblico ufficiale, e uno dei due anche di guida in stato d’ebbrezza alcolica e in stato di alterazione psico-fisica per assunzione di stupefacenti. Sono alcuni dei risultati conseguiti lo scorso fine settimana dai poliziotti del Commissariato di Licata, coordinati dal vice questore Cesare Castelli.
Nel corso di un’attività di polizia rivolta alla prevenzione e repressione dei reati, gli agenti delle Volanti, hanno notato due giovani aggirarsi con fare sospetto nel centro cittadino. Sono stati fermati, ed uno è risultato essere già destinatario di misure di prevenzione. E’ scattata la perquisizione personale e veicolare dopo. Proprio a bordo dell’autovettura, in uso ad uno dei due soggetti, è stato trovato un coltello occultato nell’abitacolo. L’uomo non ha fornito una giustificazione del possesso dell’arma bianca fuori della propria abitazione, ed è stato dunque denunciato alla Procura di Agrigento, mentre il coltello è stato sequestrato.
In un’altra zona della citta, due giovani, di cui uno minorenne, sono stati denunciati per resistenza a Pubblico ufficiale e uno dei due anche per guida in stato di ebbrezza alcolica e in stato di alterazione psico-fisica per assunzione di sostanze stupefacenti. I poliziotti notando l’atteggiamento sospetto dei giovani che, a bordo di un motociclo, avrebbero cercato di eludere un posto di controllo, hanno intimato l’Alt. Ma i due sono scappati. Sono però stati bloccati, nonostante ad un certo punto avessero anche abbandonato il motociclo, e stessero tentando a piedi la fuga. Il controllo in ospedale ha permesso d’accertare che il maggiorenne stava guidando in stato di ebbrezza alcolica, e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
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