Minori scomparsi e le insidie del web. La Questura di Agrigento ha incontrato gli studenti della seconda e terza media dell’istituto comprensivo “Agrigento Centro”, plesso Garibaldi. Ad aprire i “lavori” la dirigente scolastica, Anna Gangarossa, che ha introdotto il dibattito, menzionando la ricorrenza della “Giornata internazionale dei bambini scomparsi”, avvenuta nei giorni scorsi. Il vice questore aggiunto, e vice capo della Mobile, Genevieve Di Natale, ha sottolineato l’importanza della tematica inerente la scomparsa di minori, quali soggetti particolarmente vulnerabili, poiché mira di potenziali violenze e sfruttamento di ogni genere.
Poi ha evidenziato l’impegno profuso a livello provinciale dalla Questura, e della Prefettura nell’assumere le iniziative volte al rintraccio delle persone scomparse, e nell’attuare le effettive ricerche, ha coinvolto gli studenti nel racconto di storie di fughe e scomparse di minori a lieto fine.
L’attenzione è stata poi spostata sulle insidie del web, nelle quali si possono imbattere gli adolescenti internauti, attraverso l’utilizzo dei social network o dei sistemi di messaggistica istantanea e che spesso li vede coinvolti non solo nella veste di vittime, ma anche in quella di autori, spesso inconsapevoli, di condotte che integrano reato.
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