Trovato in giro per le strade del centro armato di due coltelli. Un giovane residente a Licata è finito nei guai. E’ stato denunciato dai poliziotti del Commissariato di Licata, poiché resosi responsabile del reato di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Tutto quanto mentre la Volante era impegnata in alcuni controlli. Ha intimato l’Alt al conducente un ciclomotore, con a bordo due giovani. Gli agenti, poichè i due hanno destato sospetto, in quanto particolarmente nervosi, ed atteso che nei pressi di quel luogo insistono svariate attività commerciali, li hanno sottoposti a perquisizione personale. Sul mezzo, e precisamente all’interno del vano porta oggetti, rinvenuti due lunghi coltelli, per i quali lo stesso non ha fornito validi motivi che ne giustificassero il porto, al di fuori della propria abitazione.
Nell’ambito di altre attività i poliziotti del Commissariato di Licata hanno dato esecuzione a due ordinanze, emesse dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo. La prima nei confronti di un cittadino gambiano, con la quale, è stata disposta l’applicazione della misura alternativa della detenzione domiciliare per la durata di 11 mesi e 28 giorni. L’immigrato è stato condannato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, con sentenza del Tribunale di Agrigento il 3 giugno del 2020. L’altro provvedimento è a carico di un cittadino licatese, con il quale, è stata disposta l’applicazione della misura alternativa della detenzione domiciliare per la durata di 8 mesi. L’uomo è stato condannato per i reati di furto aggravato con sentenza del Tribunale di Agrigento del 12 dicembre dell’anno scorso.
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