Rigettata la richiesta di patteggiamento a 2 anni di reclusione, Angelo Infantino, trentunenne, di Agrigento, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Stessa linea processuale, per gli altri due imputati, Giampiero Capaci di 39 anni, e Giuseppe Giappone di 29 anni, entrambi palermitani.
I tre sono stati arrestati dal personale della squadra Mobile il 27 maggio dell’anno scorso, dopo una consegna di 53 grammi di cocaina, nel centro storico di Agrigento. La polvere bianca è stata portata, fino a destinazione, dai due corrieri palermitani.
Il blitz in due fasi. Infantino è stato bloccato in via Alletto, dalle parti di via Garibaldi, proprio davanti ad un garage nella sua disponibilità; mentre i due palermitani, che si erano allontanati in auto, fermati in via XXV Aprile. Oltre alla polvere bianca, venne rinvenuta, e sequestrata una somma in denaro di 3.750 euro in contanti.
Il Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha rinviato all’udienza del 10 giugno per le conclusioni, e la sentenza.
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