Lo aveva annunciato il giorno della commemorazione del 25 aprile nell’ambito
dell’iniziativa “ strade di Liberazione” il segretario generale della Cgil di Agrigento, Alfonso Buscemi, recandosi in via Antonio Gramsci per deporre un mazzo di fiori non trovando nessuna targa che indicasse il nome della via. Buscemi aveva annunciato alla stampa che si sarebbe fatto portatore di una istanza al Sindaco chiedendo l’autorizzazione a donare due targhe da collocare nella suddetta via. Così proprio nel giorno in cui è venuto a mancare il 27 aprile del 1937 il politico antifascita, morto nelle galere del regime, il rappresentante sindacale ha scritto una lettera al sindaco chiedendo l’autorizzazione. “ Abbiamo faticato ad individuare la via e cercato invano la targa ricorda Buscemi – appena arrivati sul
posto ci si è resi conto che nella via esisteva una sola targa toponomastica di compensato intestata ad Antonio Gramsci dove si poteva solo la G iniziale del cognome e per svolgere la manifestazione ne abbiamo costruita una provvisoria di cartone. Questa organizzazione sarebbe onorata, – scrive il rappresentante
sindacale al Sindaco – se Ella consentisse alla scrivente, di contribuire anche
simbolicamente al ripristino del decoro in alcune zone della città di Agrigento, donando due targhe toponomastiche intestate ad Antonio Gramsci da collocare nella via a lui intitolata. In attesa di gradito risconto, certi della comprensione di
uno spirito di collaborazione con l’occasione si saluta cordialmente”
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
