La Procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio di tre medici per la morte della giornalista quarantaquattrenne Loredana Guida, deceduta il 28 gennaio dell’anno scorso, per malaria curata come influenza stagionale. Si tratta di un medico in servizio alla Guardia medica, di un sanitario in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento, e del medico curante della donna. A firmare la richiesta il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il pubblico ministero Elenia Manno.
La diagnosi di morte è stata quella di malaria terzana maligna, che si trasmette con la puntura di una zanzara. Prima del viaggio in Nigeria che le è stato fatale, la donna aveva fatto la profilassi antimalarica.
Loredana Guida era ritornata dalla Nigeria dopo l’Epifania. Un viaggio a Lagos, la seconda volta in Africa per lei. Giornalista, però, da anni era anche insegnante di scuola elementare. Solo pochi giorni il suo rientro, la malaria si era manifestata, con sintomi non molto diversi da quelli dell’influenza. Loredana il 15 gennaio era andata al pronto soccorso del “San Giovanni di Dio”. Avrebbe atteso ore per essere visitata, malgrado la giornalista avesse riferito del suo recente viaggio in Africa.
Alla fine Loredana ha deciso di andare via, firmando per le dimissioni. Qualche giorno dopo si è aggravata, ha perso conoscenza, ed è stata portata di nuovo in ospedale. Dopo una settimana di coma, ricoverata in Rianimazione, il suo cuore si è fermato. L’udienza preliminare è fissata per l’11 maggio prossimo davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto.
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