Hanno confermato le accuse in aula, due delle tre presunte vittime, mentre per una terza, è stata disposta una perizia psichiatrica. Questo l’esito dell’incidente probatorio, che si è tenuto davanti al Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, nell’ambito dell’inchiesta, che vede indagato un sessantenne agrigentino, fisioterapista in uno studio di riabilitazione, finito ai domiciliari.
L’uomo venne arrestato dai carabinieri il 2 febbraio, con l’accusa di violenza sessuale ai danni di tre donne, che frequentavano lo studio di riabilitazione. Il sessantenne, difeso dall’avvocato Giuseppe Scozzari, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, si era avvalso della facoltà di non rispondere.
L’accusa ritiene l’operatore sanitario responsabile di avere abusato sessualmente delle pazienti, tutte quante con disabilità fisiche, e psichiche. L’intera vicenda è stata coordinata dal procuratore capo Luigi Patronaggio, e dal pubblico ministero Paola Vetro.
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