Il Gup del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco ha assolto, perché il fatto non sussiste, il cardiologo Salvatore Geraci, 38 anni, in servizio all’ospedale “San Giovanni di Dio”, accusato di omicidio stradale, perchè con la propria automobile, avrebbe travolto e ucciso Taoufik Iahmar, un 45enne tunisino, mentre stava raggiungendo il nosocomio per un’urgenza.
Il processo a carico del medico si è svolto con il rito abbreviato. Il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna a 1 anno e 6 mesi di reclusione. Il perito del giudice, l’ingegnere Pietro Minacapelli, ha sostenuto che l’imputato ha superato il limite di velocità, in quel tratto, fissato di 60 chilometri. La difesa però ha sostenuto, invece, che il cartello segnaletico che indica il limite, era nascosto dalla vegetazione.
Nelle scorse udienze, dalla deposizione del direttore del Dipartimento Biometec di Catania, Filippo Drago, professore ordinario di Farmacologia, è emerso che la vittima soffrisse di “epilessia e crisi di incoscienza”, e che non avrebbe dovuto essere dimesso. Proprio subito dopo la dimissione dal nosocomio del 45enne avvenne il tragico incidente: il medico, chiamato per una emergenza, mentre si dirigeva verso l’ospedale prese in pieno il tunisino che invece camminava lungo la carreggiata della strada statale 189.
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