La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta sulla vicenda dei fumi, provenienti dallo stabilimento della “Laterizi Akragas Produzione Srl”, in contrada “Piano Gatta”, al centro negli ultimi giorni di segnalazioni, e polemiche su un presunto inquinamento ambientale
C’è un indagato, un 49enne di Palermo, legale rappresentate, dello stabilimento industriale. L’inchiesta, coordinata dai sostituti procuratori Cecilia Baravelli e Maria Barbara Grazia Cifalinò, ipotizza i reati di delitti colposi contro la salute pubblica, inquinamento ambientale, e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
Le indagini sono condotte sul “campo” dai carabinieri del Centro Anticrimine Natura del Comando provinciale di Agrigento che, insieme ai tecnici dell’Arpa, e ai Vigili del fuoco, hanno iniziato, questa mattina, l’ispezione “dei luoghi e delle cose”.
Il legale rappresentante ha nominato quali difensori, gli avvocati Giuseppe Scozzari e Marina Zalin. La vicenda scaturisce da un primo sopralluogo, eseguito del novembre dell’anno scorso, da parte del personale dell’Arpa. Da ricordare che sul caso sono intervenuti, a più riprese, alcune associazioni ambientaliste, il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, e il deputato del M5S Michele Sodano.
Soprattutto il primo cittadino in veste di responsabile della salute pubblica e di medico di Igiene pubblica, si era recato presso l’Arpa, a chiedere la documentazione relativa allo smaltimento dei fumi dello stabilimento.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp