“In carcere si è comportato bene, partecipando alle attività trattamentali, fruendo anche di permessi premio. Per cui si ritiene che la detenzione domiciliare pare quella più adeguata, sia per il raggiungimento dell’obiettivo rieducazione del condannato, sia per il suo reinserimento sociale, da agevolarsi attraverso il necessario sostegno familiare”.
Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, ha dato una seconda chance a Salvatore Avarello, 47 anni, di Favara, ma residente ad Agrigento, più volte in passato arrestato e finito in carcere, in quanto coinvolto in una serie di episodi di criminalità. In carcere l’uomo si sarebbe ravveduto, fino al punto, che le relazioni, e l’istanza del difensore, l’avvocato Fabio Inglima Modica, hanno indotto il Tribunale di Sorveglianza, ad ordinare la scarcerazione, applicandogli i domiciliari.
Avarello stava scontando un cumulo di pene diventate definitive, e sarebbe uscito dal carcere l’8 ottobre del 2022. Tra i casi in cui è rimasto coinvolto la razzia al vecchio istituto scolastico, Ipia “Enrico Fermi”, di via Piersanti Mattarella. Dopo aver compiuto il primo furto, l’anno successivo, venne nuovamente arrestato per lo stesso reato, e sempre nello stesso luogo.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
