Davvero un peccato per la squadra di coach Catalani costretta a interrompere l’attività nel suo momento migliore. #FortitudoAgrigento #Basket
di Michele Bellavia
Il Covid torna a colpire e la Fortitudo deve farne i conti. La positività di uno dei giocatori, con il conseguente isolamento fiduciario di tutta la squadra e lo staff tecnico, ha imposto lo stop ai biancazzurri che, domenica 31 gennaio, avrebbero dovuto affrontare in trasferta la Sangiorgese. È già la seconda volta che il Covid-19 e la quarantena scombussolano le cose; lo scorso novembre, infatti, sempre a causa della positività riscontrata su un giocatore, la Fortitudo aveva rinunciato alle Final Eight della Supercoppa Centenario.
Davvero un peccato per la squadra di coach Catalani costretta a interrompere l’attività nel suo momento migliore. Il poker di vittorie conseguite alla media di 95.5 punti segnati, infatti, stava incanalando il campionato sui giusti binari; a margine dello strepitoso derby vinto contro il Green Basket Palermo, è altresì emersa una crescita delle “seconde linee” che dalla panchina hanno confezionato 20 punti dei 99 complessivi, a riprova di un loro costante inserimento nel contesto tecnico-tattico.
In tale ottica, buone prestazioni sono arrivate da Giovanni Ragagnin autore di 9 punti, da Cosimo Costi con 4 e da Mait Peterson con 7. L’estone ex Virtus Bologna è finalmente apparso più sicuro e concreto rispetto alle prime uscite stagionali. Da registrare anche il discreto minutaggio (più di 9 minuti) del classe 2003 Umberto Indelicato che ha mancato di poco l’appuntamento con il canestro e quello di Andrea Tartaglia; il loro apporto si è rivelato determinante ai fini dello straordinario risultato di valutazione complessiva di squadra (124), in assoluto il migliore di tutta la serie B.
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