“Già da qualche tempo avevamo capito che questo non sarebbe stato il solito Natale. Sapevamo che ci sarebbero mancati gli abbracci e le strette di mano. Poi purtroppo abbiamo appreso che avremmo dovuto fare a meno della presenza dei nostri cari. Tutto ciò per il bene delle nostre famiglie, della nostra Comunità. Ma proprio queste difficoltà ci stanno facendo vivere il vero spirito del Natale, con l’attenzione alle cose che contano. Ci siamo scoperti Comunità solidale, attenta ai bisogni dei più fragili. Abbiamo capito che il valore del Dono non corrisponde necessariamente al suo prezzo”, afferma il sindaco Ettore Di Ventura.
“Abbiamo sperimentato che la prossimità non richiede contatto fisico – continua -. Questo 2020 ci ha trattati davvero male. Non basterà la carezza che ci ha riservato sul finire, la beatificazione di Rosario Livatino, per farcelo scordare. Ma consideriamola un segno di speranza e rinascita. Perché Natale è soprattutto questo, speranza per un futuro migliore. E mai come adesso ne abbiamo bisogno. L’augurio mio e di tutta l’Amministrazione è che gli abbracci non dati quest’anno siano presto recuperati, tornando a vivere la nostra quotidianità con serenità e con la vicinanza dei nostri affetti. Sereno Natale a tutti noi”.
E n𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐞 𝐫𝐞𝐧𝐧𝐞, 𝐁𝐚𝐛𝐛𝐨 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞, 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭’𝐚𝐧𝐧𝐨, 𝐚 𝐂𝐚𝐧𝐢𝐜𝐚𝐭𝐭𝐢̀, 𝐞̀ 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐮 𝐝𝐮𝐞 𝐫𝐮𝐨𝐭𝐞. “Tutto questo grazie ai volontari del Mattinmoto Motoclub, che hanno dato il solito, e fondamentale contributo, per raggiungere e donare NaCarizza alle famiglie fragili della nostra città”, conclude il primo cittadino.
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