AGRIGENTO. La gestione commissariale ha reso noto che anche domani, e per le prime quattro ore lavorative, le organizzazioni sindacali di interesse hanno indetto un’assemblea degli operai che protestano per i tagli imposti dal nuovo piano d’ambito. “Per tale ragione – spiega il commissario dell’Ati, Gervasio Venuti – saranno possibili rallentamenti nelle prestazioni erogate per l’utenza di interesse”. Le fibrillazioni nascono dalla consegna del piano d’ambito relativo al servizio idrico integrato che individua un numero di addetti notevolmente inferiore all’attuale consistenza di personale, di passaggi al nuovo gestore con contratti a tempo determinato, di perdita di tutele e diritti e nella consapevolezza che il livello di garanzia e qualità del servizio subirà un notevole peggioramento. Il tema caldo è quello del futuro occupazionale del circa 300 lavoratori impegnati a garantire il servizio in provincia di Agrigento. I lavoratori della ex Girgenti Acque e ex Hidorteche , le società che, oggi commissariate e guidate dai Commissari prefettizi, Gervasio Venuti e Massimo Dell’Aira, dovranno attendere le 12 quando, collegati da remoto, vi sarà il fatidico incontro tra i rappresentanti sindacali e l’Assemblea dei sindaci. Il fatto nuovo è il comunicato dell’Ati che ha voluto rasserenare i lavoratori delle due società, assicurando che nessuno di loro resterà a casa. Nessun taglio è previsto, hanno spiegato dall’Ati e, dunque, non risulterebbero fondate le preoccupazioni sul presunto taglio della forza lavoro attualmente impiegata dalla Gestione Commissariale del Servizio idrico integrato.
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