Prima le botte, e dopo la separazione, il mancato versamento dell’assegno di mantenimento. E dopo la condanna ha continuato a non corrispondere nulla. Esattamente per dieci lunghi anni non ha scucito un solo euro all’ex moglie, e per i figli piccoli. Così l’ex coniuge l’ha nuovamente denunciato, e per l’uomo, un quarantenne di Racalmuto, è arrivata un’altra condanna.
Il Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, gli ha inflitto la pena di 4 mesi di reclusione, e l’immediato pagamento di una provvisionale di 2mila euro alla parte civile, una trentacinquenne racalmutese, che si è costituita parte civile con l’avvocato Gianfranco Pilato. La pena è stata sospesa, ma subordinata dal versamento della provvisionale.
La vicenda risale al 2010. La donna all’epoca dei fatti sarebbe stata picchiata. Quindi ha detto basta, chiedendo la separazione. Il giudice ha disposto per il quarantenne l’obbligo di versare un assegno di mantenimento mensile all’ex moglie, e ai suoi figlioletti. Nel 2016 il Tribunale di Agrigento, lo ha condannato a 8 mesi per le lesioni, e per l’omesso versamento dell’assegno di mantenimento e violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Concluso il processo ha continuato nella sua condotta, e soprattutto a non versare nemmeno un euro. Da qui l’ennesima denuncia da parte della donna, e la nuova condanna a quattro mesi a carico dell’imputato. Adesso per lui, in caso di inottemperanza al versamento della provvisionale, si potrebbero spalancare le porte del carcere.
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