Si è svolta in commissione Ambiente e territorio all’Ars, questa mattina, l’audizione dell’assessore regionale Alberto Pierobon sul tema delle bollette idriche recapitate agli agrigentine, con effetto retroattivo. “Oggi abbiamo bloccato e sospeso l’invio retroattivo dei conguagli delle bollette dell’acqua, effettuato da Girgenti Acque agli utenti – dichiarano i deputati regionali della Provincia di Agrigento: Giusi Savarino, Giovanni Di Caro, Margerita La Rocca Ruvolo, Michele Catanzaro, Matteo Mangiacavallo e Carmelo Pullara. La notizia arriva al termine della seduta odierna della IV Commissione, Presieduta dall’onorevole Savarino, che ha audito tutti gli attori di questa vicenda. “Alla presenza dei commissari straordinari prefettizi di Girgenti acque, Gervasio Venuti e Giuseppe Massimo Dall’Aira, della Presidente dell’Ati, Francesca Valenti, e dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori presenti sul territorio che ne hanno fatto richiesta: Di Miceli, Raso e Spataro, abbiamo preso questa posizione, che è stata tempestivamente accolta e recepita dai vertici di Ati e dell’ex Girgenti Acque. Pertanto possiamo rassicurare gli utenti che l’invio dei conguagli a tutti, in modo efficiente e senza scopo di lucro”.
LA DICHIARAZIONE DELLA GESTIONE COMMISSARIALE
In realtà è stato il sindaco Valenti, presidente di Ati, a dire che, dopo avere deliberato come obbligo di legge l’aumento, ha ritenuto insieme al consiglio direttivo di sospendere per motivi di necessario approfondimento su termini di decorrenza e altri profilo tecnici, l’efficacia di una delibera che i Commissari come organi pubblici avevano l’obbligo di applicare. L’intervento della componente politica che ha preso atto di questa sollecitazione, legata alla necessità che la gestione pubblica attuale, ci esonera da qualunque responsabilità amministrativa sul disequilibrio economico della gestione che la mancata riscossione potrà aggravare”.
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