I giudici della Corte di Appello di Palermo, in conferma del verdetto del Gup del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, hanno condannato Simone Castagna, 49enne, volto noto in città, ad 1 anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa subordinata all’espletamento di attività di pubblica utilità da prestarsi presso il Comune di Agrigento per 2 mesi. Dovrà occuparsi di curare il verde pubblico.
Castagna, difeso dagli avvocati Daniele Re e Giulia Cristodaro, è stato ritenuto colpevole di coltivazione di piante di marijuana. La vicenda risale al 2018. Nel corso di una perquisizione domiciliare dei carabinieri della Compagnia di Agrigento, rinvenute due piantine di marijuana, in buono stato di vegetazione. L’agrigentino, poi finì agli arresti domiciliari, per poi tornare libero in seguito alla direttissima.
Castagna ha sempre sostenuto che coltivava le piantine per uso personale.
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