Resta agli arresti domiciliari il macellaio che un mese fa ha inscenato il ritrovamento di un neonato a Ragusa, e di cui potrebbe essere il padre. Lo ha deciso il giudice Eleonora Schininà, respingendo le richieste dell’avvocato Michele Sbezzi, che difende l’uomo e che aveva chiesto la revoca dei domiciliari, o in subordine l’applicazione di una misura meno restrittiva, che potesse permettergli di lavorare.
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