CANICATTI’. Restano ancora a secco i 4 Comuni serviti dal Tre Sorgenti. La gestione commissariale del servizio idrico integrato Ati Ag9 ha infatti annunciati l’ennesima riduzione della fornitura idrica ai comuni serviti, illecitamente, a mezzo dell’acquedotto “Tre Sorgenti”: Grotte, Racalmuto, Naro e Castrofilippo. “Spiace essere costretti, ancora una volta – spiegano i commissari Venuti e Dell’Aira – a richiamare l’attenzione delle autorità competenti sull’enorme spreco di preziosissima risorsa idrica che si sta verificando, ormai da oltre una settimana, in conseguenza del mancato intervento del Consorzio Tre Sorgenti sui guasti che continuano a registrarsi lungo l’acquedotto consortile. Preso atto, quindi, che la consistente riduzione rendeva nuovamente problematica la distribuzione idrica in questi comuni, a distanza di poche settimane dall’ultimo periodo di crisi precedente, la Gestione Commissariale ha ritenuto di aderire alla richiesta del Consorzio ed ha provveduto ad incrementare di 10 litri al secondo la portata immessa nell’acquedotto consortile, per il periodo necessario ad effettuare la riparazione. A tutt’oggi il Consorzio non ha ancora iniziato i lavori di riparazione delle perdite esistenti lungo l’acquedotto consortile, che determinano, oggi, una perdita di circa 40 l/s, come si evince dall’esame delle odierne portate in ingresso ai serbatoi comunali: Racalmuto 12,5 l/s; Grotte 12,5 l/s; Naro 19,5 l/s (arrivo al sollevamento idrico “Margio Vitale”); Castrofilippo 6,5 l/s, per un totale di l/s 51, a fronte di l/s 90 immessi dalla Gestione Commissariale”. La portata integrativa addotta è stata sottratta ad altri Comuni e in massima parte però si disperde per i mancati interventi di riparazione di competenza del Consorzio, che avallato dall’Ati, pretende ancora di proseguire in una gestione da anni vietata dalla legge e dalla giurisprudenza. I Commissari confidano nell’immediato intervento di tutte le Autorità competenti al fine di consentire una decorosa distribuzione della preziosa risorsa tra tutti i Comuni che vi hanno titolo. Dal Tre Sorgenti arriva la replica della presidente Jessica Lo Giudice: “Il Consorzio è legittimato a svolgere il servizio e la società è debitrice nei nostri confronti di svariati milioni di euro, oggetto di un contenzioso che si trascina da anni”.
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